Il sindaco Mauro Aquino, accogliendo la richiesta del Prefetto e del Sindaco di Messina, ha dato la disponibilità a far tumulare, nel cimitero cittadino, le salme di 4 migranti annegati nel tragico naufragio nel canale di Sicilia del 3 ottobre 2013.
La richiesta del Prefetto messinese era stata inviata nei giorni passati a svariati Comuni, finalizzata a trovare spazi liberi e disponibili nei vari cimiteri della provincia in modo da poter accogliere le salme dei migranti della strage di Lampedusa.
Il Sindaco di Patti ha dato l’immediata disponibilità, mettendo a disposizione 4 loculi dove sono stati già deposti i resti di questi sventurati, deceduti nel loro viaggio verso la speranza di un futuro migliore.
Un gesto di umana pietà.
Un segnale importante di solidarietà che mette anche una pezza sulla normativa vigente. Infatti quella in vigore nel nostro stato prescrive che il rimpatrio all’estero di eventuali vittime in territorio italiano possa avvenire solo in seguito all’identificazione e ad un’esplicita richiesta dei parenti.
Ma queste sono vittime senza un nome. Solo numeri incisi su una placca.
Di certo qui si ha solo il numero dei cadaveri che il mare restituisce.
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BRONTE – (18 novembre 2024) – Mai dubitare