Il 18 agosto alle 21:15 nella meravigliosa cornice del Teatro Antico di Tindari, andrà in scena Giocasta Edipo, lo spettacolo scritto e diretto dal regista pattese Stefano Molica, con Caterina Vertova, Edoardo Siravo, la partecipazione di Renato Campese e le musiche di Luca Pincini.
Il Teatro dei due Mari e l’associazione Nuovi Teatri continuano ad emozionare il pubblico pattese e non solo. Infatti, dopo il debutto avvenuto lo scorso aprile al Teatro Comunale Beniamino Joppolo, con la partecipazione degli allievi de La Macchina dei Sogni, i corsi di teatro diretti da Stefano Molica, la compagnia andrà in tournee presso i più bei teatri antichi d’Italia.
Il testo propone la storia di Edipo in un contesto contemporaneo, in cui i protagonisti sono molto diversi rispetto al mito classico. Giocasta, infatti, è consapevole dell’incesto, provocando così il crollo di Edipo, figlio e marito. Edipo, a sua volta, intraprenderà un percorso che lo porterà a un finale molto lontano da quello sofocleo.
Caterina Vertova è una splendida Giocasta, una donna che combatte con le classificazioni sociali e culturali, una fra tutte quella fra uomo e donna. Giocasta ha sapientemente costruito il suo destino e non vuole che ciò venga messo in discussione. Edipo, invece, è interpretato da Edoardo Siravo che rende magistralmente lo smarrimento di un uomo che ha subito, senza saperlo, un destino dal quale ha disperatamente cercato di fuggire.
Insieme a Caterina Vertova e Edoardo Siravo, anche Valentina Enea e Cesare Biondolillo. I due giovani attori palermitani porteranno egregiamente in scena, con umiltà e intelligenza, Antigone e il giovane Edipo.
Tra le novità di questa edizione, la partecipazione di Renato Campese, già ospite di Nuovi Teatri in Macbeth, andato in scena nel gennaio 2014 nel ruolo di Duncan. Campese interpreta un disincantato e ironico Tiresia, forse il personaggio più consapevole e integro di tutta la vicenda.
Lo spettacolo è il frutto di un lavoro intenso e meditato, è il prodotto di una collaborazione, quella tra il Teatro dei due Mari e Nuovi Teatri, che intende durare nel tempo.
Produrre spettacoli a Patti, permettere al movimento pattese di crescere, di entrare in contatto con attori professionisti e di lavorare con loro, rappresenta una grande opportunità per la nostra città, una finestra sul panorama teatrale e culturale nazionale, un’occasione per far conoscere la nostra terra.
I giapponesi sono riusciti a organizzare la “Sagra del pistacchio” a Tokyo
BRONTE – (18 novembre 2024) – Mai dubitare