Gioiosa Marea: Sciumecchi, i Ridduciuti, Zampino e il Murgo, le più belle canzoni gioiosane da Santa Margherita con calore

mimmo

20150805_230703Gioiosa Marea (Me), 06/08/2015 – L’Agriturismo Santa Margherita di Gioiosa Marea ha offerto ieri sera una bella occasione per far conoscere ai molti turisti e ospiti presenti uno spaccato antico e moderno allo stesso tempo del luogo che hanno scelto per le loro vacanze: Gioiosa Marea, la perla del Tirreno. La presentazione della riedizione del volume Le più belle canzoni siciliane di Mimmo Mòllica (Armenio Editore) è stato il ‘pretesto’ per riportare alla memoria e far conoscere un patrimonio antico, ma non archeologico, di fatti, luoghi e personaggi che di Gioiosa Marea raccontano la vita, la gioventù, gli svaghi e la crescita.
Opportunità di aggregazione, divertimento, crescita e presa d’atto di un’epoca in cui a Gioiosa Marea c’erano il cinematografo e la taverna (l’osteria), punti di riferimento di giovani e famiglie il primo; di bevitori e beoni, ma pure normalissima rivendita di vino da mescita, la seconda. Il vitigno, allora, non era stato ancora ‘inventato’. Semmai la provenienza: di Furnari o di Pachino, di Partinico o del luogoScansione 1. Vino locale come gli avventori, gli habitué, che albergavano in quell’osteria condotta da due sorelle: Vena e Elena (‘I Ridduciuti) .
Là, alla scarna luce delle lampade opache di polvere e ‘antichità’ si potevano incontrare ‘mitici’ personaggi che non sarebbero certo passati alla storia e, come la maggior parte degli uomini, non sarebbero stati ricordati se non ci fossero stati quei giovani curiosi e avidi di umanità derelitte, di caratteri strani ma interessanti, di uomini tenuti in vita dalla residua compagnia dell’osteria, uomini a cui nemmeno la guerra (da non molto terminata) poteva fornire materia di ricordo o di racconto, perché buona parte di loro la guerra non l’avevano fatta né vista da vicino. Meglio così!

Così ieri sera nella splendida cornice dell’Agriturismo Santa Margherita, su quella terrazza che di sera mostra bene come fanno a splendere le stelle, si sono dati convegno un gruppo di gioiosani che, assieme a tanti altri non presenti, hanno attinto a piene mani a quel repertorio di tradizioni, canti, modo di dire, componimenti e caratteri che circolavano a Gioiosa Marea, nelle serate d’estate, in quelle d’inverno e in quell’osteria, dove la memoria aveva un senso ben diverso dalla trasfigurazione e dal saccheggio.
3Un gruppo di estimatori delle tradizioni e delle canzoni popolari siciliane per un incontro conviviale e di ricostruzione (e restaurazione) della memoria: Mimmo Mòllica, autore del volume Le più belle canzoni siciliane, Peppuccio Molica Colella, animatore e titolare di Santa Margherita, Filippo Spinella, medico di professione ed appassionato-esecutore del repertorio canzonettistico siciliano; Gino Agnello, antesignano degli animatori turistici, intrattenitore per anni e direttore del Villaggio Turistico di Capo Calavà; Graziella Zeus, (bella) voce per cantare; Giorgio Ferlazzo, editor ed artista materico, Mario Mirtillo, gloriosi componenti e fondatori della Sgeeng’s Wine & T., cui si deve il mantenimento in vita di un  vasto repertorio di canzoni popolari gioiosane e la scrittura di un buon numero di canzoni su Gioiosa Marea e i suoi personaggi, il ‘bel mondo’ della canzone siciliana e gioiosana. E ancora, Filippo Olivo, artista della materia, direttore artistico della rassegna in corso a Santa Margherita, Saro Lembo & co., assieme ad una folta rappresentanza di turisti italiani e stranieri, e di gioiosani.2
L’Agriturismo Santa Margherita di Gioiosa Marea, della famiglia di Nino Molica Colella, si conferma così sempre più punto di riferimento culturale, incubatore di eventi incentrati sulla cultura del turismo e dell’accoglienza, del gusto, dei sapori e delle tradizioni popolari della Sicilia e gioiosane.
Il pretesto è stato offerto dalla presentazione della nuova edizione del volume di Mimmo Mollica, Le più belle canzoni canzoni siciliane, nel quale l’editore Armenio pubblica alcuni testi “non edulcorati da stupidi compiacimenti hollywoodiani”, da Ciuri Ciuri a ‘Vitti ‘na crozza, con tutto il repertorio canzonettistico siciliano più conosciuto e cantato al mondo.
Untitled-1Al gruppo di amici-estimatori della Sgeeng’s Wine & T. di Gioiosa Marea si deve il mantenimento in vita di un vasto repertorio di canzoni popolari gioiosane e la scrittura di un buon numero di canzoni su Gioiosa Marea e i suoi personaggi: Nunzio Sciumecchi, Vena ed Elena ‘I Ridduciuti, il Comandante Zampino, il Murgo, Pillicchino, Petro ‘Aranda e molti altri). Insomma, il ‘bel mondo’ della canzone gioiosana, ieri sera a santa Margherita ha ridato voce alla memoria, per ricordare Gioiosa Marea com’era e iscrivere nel registro della gioiosanità tutti i presenti, coinvolti nel percorso della memoria e del canto.

‘A MATINA APPENA ‘GGHIORNA
(canto della Racchia a Gioiosa Marea)
‘A matina appena ‘gghiorna
tuppi tuppi ‘a tavirnara
menzu litru scuru o chiaru
si lu bivi pi’ cafè.

Ma cu jè, ma cu jè,
tutti dicinu cu jè?
Ma cu jè, ma cu jè
tutti dicinu cu jè?

Dici ca l’acqua mali fa,
’u vinu è zùcchiru,
’u vinu è barsimu;
dici ca l’acqua mali fa:
’u vinu è zùcchiru
e ni bivèmu ‘n quantità.

Ma cu jè, ma cu jè,
tutti dicinu cu jè?
etc. ….

Quannu ‘u suli batti forti
cerca vinu arredi ê porti,
s’iddu vinu non ni trova
botta ‘i sali e malanova.

Ma cu jè, ma cu jè,
tutti dicinu cu jè?
etc. ….

‘Na matina chi chiuvìa,
caminannu pi’ la via
ci pigghiò la primunìa,
pi’ miraculu campò.

Ma cu jè, ma cu jè,
tutti dicinu cu jè?
Ma cu jè, ma cu jè
tutti dicinu cu jè?

Dici ca l’acqua mali fa,
’u vinu è zucchiru,
’u vinu è barsimu;
dici ca l’acqua mali fa:
’u vinu è zucchiru
e ni bivèmu ‘n quantità.

Ma cu jè, ma cu jè,
tutti dicinu cu jè?
etc. ….

Questo acquerello canoro è non è riconducibile a un solo autore, bensì al gruppo giovanile che negli anni diede vita alla Cantina e alla “Sgheeng’s, Wyne & T.” serenate a domicilio, di cui facevano parte i suddetti appassionati. I frammenti del brano furono raccolti e ricomposti con passione dal gruppo. Un ricordo affettuoso e grato va alla generazione precedente la nostra che ci consegnò varie cose, ma ancor più ci guidò verso la passione per questo patrimonio umano e culturale.

Sgheeng’s, Wyne & T.

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