CI RISIAMO: ANCORA E SEMPRE VECCHIA POLITICA!!!
Non è bastato ai 5 consiglieri di opposizione, al Presidente del Consiglio Comunale e ai due consiglieri indipendenti l’aver dovuto, a distanza di pochi giorni e a seguito della nomina di un Commissario ad Acta (pagato dall’Ente), approvare lo stesso, identico bilancio di previsione 2014 su cui nulla hanno potuto eccepire; approvazione necessaria a qualcuno, forse, per mantenere la poltrona in Consiglio Comunale!
Anche in quel caso, l’aver dovuto rinunciare, ad esempio, alla stipula di un mutuo concordato e voluto da tutte le parti per dotare la contrada di Santa Margherita di quella rete fognaria mancante da sempre, rientra nel modo di interpretare l’interesse comune da parte di alcuni consiglieri!
Quegli stessi consiglieri che a distanza di quasi un anno e solo a causa della perdita di una poltrona, adesso rinnegano e interpretano diversamente quella scelta fatta e condivisa sin dall’inizio di applicare un principio di equità fiscale: chi ha di più, a cominciare dal numero delle case, è giusto che contribuisca in maniera maggiore di chi ha di meno!
Questa Amministrazione, proprio perché ben consapevole delle difficoltà delle famiglie, ha scelto da subito di imporre una tassazione ben al di sotto della soglia massima consentita ed applicata da molti altri comuni e, sicuramente, loro malgrado:
TASI: 0;
IMU: esenzione sulla prima casa da subito;
Addizionale Comunale IRPEF: 0.5, invariata;
IMU sui terreni agricoli: aliquota minima e, al contempo, l’Amministrazione ha intrapreso azioni volte alla eliminazione di una ulteriore imposizione che si ritiene ingiusta e iniqua;
IMU seconde, terze, quarte case ecc…: aliquota 0.98 ben al di sotto dell’aliquota massima consentita (1.06).
Una gestione attenta e responsabile ha permesso a questa Amministrazione, nonostante i pesanti tagli derivanti dalla drastica e costante riduzione dei trasferimenti Statali e Regionali, rispettivamente del 73.5% e del 48% negli ultimi tre anni, così come certificato dalla Corte dei Conti, dall’IFEL e dall’ANCI Sicilia, di garantire servizi essenziali, prevedendo esenzioni e agevolazioni per le famiglie a basso reddito, programmando e realizzando lavori in settori di fondamentale importanza per la nostra comunità: edilizia scolastica, riqualificazione urbana, reti idriche e fognarie.
La riduzione dell’aliquota IMU dallo 0.98 allo 0.76, priva le casse del Comune di circa 290.000,00 euro, secondo un primo calcolo effettuato dall’Ufficio Tributi del Comune di Gioiosa Marea. Risorse rilevanti che, pur avvantaggiando i proprietari di seconde, terze e quarte case…, sicuramente non danno respiro a quelle famiglie che faticano ad arrivare alla fine del mese!
L’incoerenza raggiunge poi i massimi livelli da parte di questi consiglieri se si considera che, appena il 9 febbraio 2015, il Consiglio Comunale di Gioiosa Marea ha votato all’unanimità la proposta avente ad oggetto: “Adesione alla mobilitazione indetta dall’ANCI Sicilia per protestare contro la gravissima situazione economica e finanziaria dei Comuni”. In quella sede, si prendeva atto delle conseguenze derivanti dai pesanti e continui tagli dei trasferimenti statali e regionali e delle difficoltà dei Comuni sia nel redigere, in tale situazione di incertezza, i bilanci, sia nel continuare a garantire servizi alla comunità.
Adesso, a distanza di pochi mesi, sbandierando l’agire a tutela delle fasce più deboli, quei consiglieri che dovrebbero quanto meno avere il coraggio di dire le vere motivazioni che li hanno indotti, solo ora, a cambiare idea, decidono di abbassare l’aliquota IMU allo 0.76, senza minimamente preoccuparsi degli effetti di questa scelta che rientra sicuramente nelle loro prerogative, ma che nulla ha a che vedere con le esigenze di una comunità!
Senza voler polemizzare, invitiamo i 5 consiglieri di minoranza, il Presidente del Consiglio Comunale e i due consiglieri indipendenti che hanno deciso di ridurre l’aliquota IMU sulle seconde, terze, quarte, case, di dichiarare:
se a loro parere i dati diffusi dalla Corte dei Conti, dall’IFEL e dall’ANCI in merito ai tagli subiti dai Comuni non hanno riguardato e coinvolto anche Gioiosa Marea;
se la riduzione dell’aliquota IMU non comporterà alcuna variazione in ordine alle entrate del nostro Comune, al contrario di quanto affermato dal Responsabile del Settore Tributi di Gioiosa Marea che stima una riduzione di entrate per circa 290.000,00 euro.
Infine, per trasparenza, sarebbe bello valutare l’opportunità, da parte dei consiglieri e degli amministratori tutti, ove si ritenga di non rientrare nella categoria di quelle famiglie con “flebile economia” alle quali “dare ossigeno” e per le quali si è votata la riduzione dell’aliquota sulle seconde case, di rendere pubblico l’eventuale risparmio, realizzato all’interno delle proprie famiglie, su possibili proprietà di prime, seconde, terze ecc. ecc. case.
Siamo certi che tutti i consiglieri agiscano e votino per garantire l’intera comunità; se così non fosse, sarebbero opportune le loro dimissioni!
L’Amministrazione Comunale di Gioiosa Marea