Si è conclusa nella mattinata di venerdì un’attività d’indagine condotta dai Carabinieri della Stazione di Roccella Valdemone. I Carabinieri della locale Stazione già a novembre del 2013 avevano avviato una seria attività di indagine finalizzata ad individuare gli autori di alcuni furti in abitazione avvenuti ai danni dei cittadini del posto. Sono stati raccolti tutti gli indizi e ricostruita la dinamica dei vari episodi denunciati. Si trattava di eventi di modesta entità ma la violazione della privacy resta la stessa ed è particolarmente sgradevole. Per questo nei confronti di questa espressione del crimine i Carabinieri hanno da sempre investito ogni risorsa nell’attività di prevenzione ed eventuale repressione. I sopralluoghi certosini effettuati sui luoghi dei reati hanno consentito ai Carabinieri di Roccella Valdemone di raccogliere determinanti elementi a carico di alcuni pregiudicati del luogo. Sono intervenute a supporto anche le tecniche investigative più moderne. Nei loro interventi i Carabinieri hanno infatti repertato materiale biologico che ha confermato la tesi investigativa. Nella mattinata di venerdì i carabinieri hanno eseguito una ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa nei confronti di Merlino Enrico, 25 enne già noto alle forze di polizia.
A carico dell’arrestato sono emersi chiari indizi di colpevolezza confermati, in una delle circostanze, dall’esito inconfutabile delle analisi sul DNA operato dai Carabinieri del RIS di Messina. I professionisti dell’Arma impiegati nel delicato settore delle indagini scientifiche anche in questo caso hanno offerto il loro prezioso supporto ai colleghi operanti sul territorio. L’azione sinergica di tutte le componenti dell’Arma ha consentito di individuare con certezza uno degli autori di reati ritenuti particolarmente insidiosi. L’Arma ha dato dimostrazione di efficienza e di capillarità, fin nei comuni più periferici, con l’uso di tecniche di indagine tradizionali unite ai più moderni ritrovati tecnologici.
Nella mattinata di ieri i Carabinieri di Roccella Valdemone ed i colleghi dell’Aliquota Operativa di Taormina hanno arrestato Merlino Enrico e lo hanno condotto presso il carcere di Messina-Gazzi ove ora sarà a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.
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