La Sicilia rappresentata dal dr. Aldo Molica Colella, messinese, dirigente medico presso l’Azienda ospedaliera Papardo-Piemonte di Messina, componente del consiglio direttivo del Collegio dei Reumatologi Ospedalieri Italiani. Nel marzo 2016 la mostra si sposterà a Messina in concomitanza con il Congresso Nazionale di Reumatologia del CROI
Roma, 10 giugno 2015 – Oggi alle ore 10, il Collegio dei Reumatologi Ospedalieri e Territoriali Italiani (CROI), in collaborazione con A.N.Ma.R., ha inaugurato a Roma la Mostra fotografica di Roberto Murgia e il foto-libro che accompagnerà l’esposizione nelle diverse sedi italiane, tra queste Messina, dove la mostra sarà trasferita nel marzo 2016, in occasione del congresso nazionale del CROI. La presentazione della Mostra si è tenuta nella Sala Capitolare del Convento di Santa Maria sopra Minerva, Biblioteca del Senato della Repubblica, in piazza della Minerva.
Tra gli argomenti affrontati, le malattie reumatiche con le immagini di Roberto Murgia, reumatologo e affermato foto-blogger, in una mostra fotografica itinerante che accompagnerà le tappe dei Corsi e dei Convegni del CROI nelle diverse città italiane, durante il 2015 e il 2016. La mostra nella sua forma completa dei 50 pannelli commentati, inizierà da Cagliari il 19 giugno prossimo e poi proseguirà nelle varie sedi che ospiteranno il CROI.
La Sicilia è stata rappresentata dal dr. Aldo Molica Colella, dirigente medico presso l’Azienda ospedaliera Papardo-Piemonte di Messina, originario di Gioiosa Marea (Messina), componente del consiglio direttivo del Collegio dei Reumatologi Ospedalieri Italiani, eletto in occasione del Congresso Nazionale di Reumatologia (SIR/CROI), svoltosi a Rimini lo scorso mese di novembre. Lo stesso dr. Molica Colella ha anticipato che il prossimo Congresso Nazionale di Reumatologia si svolgerà nel marzo 2016 a Messina e nell’occasione sarà allestita nella città dello Stretto la Mostra itinerante, che vede esposti i migliori scatti dell’autore e reumatologo sardo Roberto Murgia, con una sorta di ideale percorso emotivo dei pazienti affetti da reumartropatie fatto spesso di sofferenza, isolamento, incomprensione e mancato riconoscimento.
“Spesso come i nostri pazienti, percepiamo che la società, non conoscendone la loro importanza e diffusione le consideri quasi malattie “senza dignità”. E’ questa mancata dignità che si intende riscattare, che a volte pesa più della malattia stessa”, ha detto il dott. Murgia.
Mimmo Molica