Sono state effettuate nei giorni scorsi visite guidate alla Riserva Naturale Orientata “Laghetti di Marinello”, rivolte agli alunni della scuola primaria di Patti Marina dell’I.C. Pirandello di Patti, delle scuole I.C. di Furnari, I.C. di Falcone, I.I.S. “Borghese – Faranda” di Patti e dell’ I.I.S. “E. Ferrari” di Barcellona Pozzo di Gotto. Tale attività rientrano nel progetto del GAC Golfo di Patti, denominato “Un Golfo d’aMare”, condotto dall’Associazione PFM in quanto vincitrice del bando di gara riguardante la realizzazione di “campagne per la sensibilizzazione e l’educazione ambientale e alimentare, in favore degli allievi delle scuole di ogni ordine e grado presenti nell’area e degli operatori della pesca, destinati alla comprensione e alla conoscenza dei prodotti della pesca, dell’acquacoltura maturando il rispetto e la tutela delle risorse naturali marine e costiere” di cui al Piano di Sviluppo Locale (PSL) del GAC Golfo di Patti approvato dalla Regione Sicilia nell’ambito del FEP 2007-2013.
Ad accompagnare gli studenti, nelle suddette visite guidate, oltre alle guide naturalistiche dell’Associazione PFM, vi sono stati anche le guardie della riserva e alcuni biologi della Provincia Regionale di Messina.
Durante le visite guidate sono stati illustrati agli studenti gli ecosistemi marini, lacustri e terrestri che si possono ammirare nel mare antistante, nei laghetti di acqua salmastra, nei banchi sabbiosi e nei costoni rocciosi che dominano l’area protetta, evidenziando le interazioni che si vengono a creare fra le diverse tipologie di ambienti. Nel suo insieme la R.N.O. “Laghetti di Marinello” costituisce un ambiente naturale, in rapida e continua evoluzione, di grande interesse scientifico e caratterizzato da peculiarità geologiche, biologiche, ecologiche, faunistiche e vegetazionali che lo pongono all’attenzione del mondo scientifico nazionale ed internazionale.
Con l’organizzazione delle suddette visite guidate si è voluto far acquisire agli studenti quell’identità territoriale che sta alla base della crescita umana e sociale e sviluppare negli stessi una coscienza ecologista per limitare le azioni che causano l’inquinamento del mare, che poi a cascata si ripercuotono sull’inquinamento delle specie ittiche e quindi sulla qualità della nostra filiera ittica. Si è voluto far notare agli studenti anche la fragilità di alcuni ecosistemi presenti nel Golfo di Patti, dando enfasi alla necessità di tutela e rispetto dell’ambiente, per evitare che questi possano essere danneggiati o, nel peggiore dei casi, distrutti.
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