Avrebbe sottratto oltre 15.000 euro all’anziano per cui lavorava . E’ il triste gesto che avrebbe compiuto qualche mese fa un giovane di 23 anni, italiano, impiegato come domestico in casa di un pensionato gioiosano adesso deceduto. Il ragazzo, approfittando del ruolo di assistente/badante del’anziano, avrebbe adocchiato il codice pin del bancomat della vittima, prelevando un’ingente somma di denaro che ammonterebbe ad oltre 15.00 euro, oltre che ad impossessarsi di un orologio prezioso. La dottoressa Maria Milia, Sostituto Procuratore di Patti, ha disposto la citazione diretta a giudizio: Scaffidi dovrà comparire davanti al giudice monocratico del Tribunale di Patti il prossimo 10 settembre.
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