ACCORPAMENTO DELL’OSPEDALE PIEMONTE ALL’IRCCS CENTRO NEUROLESI ”BONINO PULEJO”: NOTA DEL SINDACO ACCORINTI
In merito alle questioni relative all’accorpamento dell’Ospedale Piemonte all’IRCCS Centro Neurolesi “Bonino Pulejo”, tema dell’assemblea tenutasi ieri, martedì 26, a Palazzo Zanca, il sindaco di Messina, Renato Accorinti, ha sottolineato che “Una serie di avvenimenti connessi con le problematiche della città, vedi ATM, teatro, gestione dei rifiuti, attraversamento della città da parte di mezzi pesanti, riorganizzazione delle società partecipate, il palagiustizia e, non ultimo, il futuro dell’Ospedale Piemonte, richiedono, da parte di questa Amministrazione, adeguati interventi di Comunicazione “diretta e veritiera” rivolta a tutti i cittadini, poiché, e’ ormai più che evidente, mentre immani sforzi vengono portati avanti per cambiare e migliorare i livelli qualitativi della vivibilità nella città , altre forze sono impegnate nello svolgere azioni di contrasto e di distruzione, tese a vanificare tutto, nel tentativo tenace di riportare Messina nello stato in cui l’abbiamo trovata, pre-giugno 2013, di assoluto degrado e stagnazione su meccanismi di sfruttamento e di tutela degli interessi di pochi a discapito del bene comune. È mio desiderio, oggi, riportare l’attenzione sul caso “Ospedale Piemonte”, emblematico nello sviluppo degli eventi che si sono susseguiti negli ultimi due anni, è chiaro indicatore di come si intenda gestire, da parte di alcune componenti, il bene pubblico. Quale Sindaco della Città, ho inteso assumere il ruolo assegnatomi dalle leggi, ovvero di garantire e vigilare affinché vengano poste in essere le migliori condizioni di efficienza ed efficacia delle cure sanitarie da offrire alla città, sia dal punto organizzativo che degli investimenti che, ancora, per scelte logistiche, strategiche e razionali nell’uso delle risorse assegnate.
Ebbene, ispirato da questi principi, e libero da condizionamenti di sorta, ho valutato la tematica inerente la storica struttura di viale Europa, per trovare soluzioni percorribili, sostenibili ed utili all’intera cittadinanza e non già riconducibili a specifici interessi e comodità di pochi. Poiché, ascoltando alcuni interventi dell’incontro svoltosi in Comune ieri, in buona o cattiva fede, qualcuno ha dimenticato o omesso di riportare cosa avevo richiesto ai massimi vertici della Sanità Regionale, l’anno scorso, dopo ampia discussione nella seduta del Consiglio Comunale del 4 agosto 2014. Lo scorso 7 agosto ho infatti trasmesso una nota all’Assessore Borsellino che ha seriamente preso coscienza del disagio che si era venuto a creare nell’intera area della sanità messinese e, considerate le proposte che, nel frattempo, sotto forma di precise proposte di legge sono state formulate da alcuni esponenti della deputazione messinese, sta completando il percorso di ottimizzazione che sembra concretizzarsi nell’assegnazione all’IRCSS Bonino Puleo di gran parte dell’Ospedale Piemonte, portando a circa 200 i posti letto di degenza, mantenendo il Pronto Soccorso e le strutture collegate all’urgenza/emergenza, ed invitando, lunedì 8 giugno, ad un “tavolo tecnico”, tutte le parti coinvolte in questo processo di “ottimizzazione” dell’offerta sanitaria per la nostra città, ivi compreso l’adeguamento ed il potenziamento delle risorse anche per le Aziende Papardo e Policlinico nel sopperire alle variazioni determinate dalla nuova condizione logistica dei punti nascita. Centinaia di assunzioni per personale medico e sanitario sarebbero conseguenti all’approvazione della soluzione, oltre ai finanziamenti, già in essere, per adeguamenti strutturali e logistici, con conseguente ricaduta positiva per imprese e società coinvolte. A questo si aggiunge una allocazione di apparecchiature radiologiche di altissimo livello, nonché di attrezzature connesse con laboratori e tecniche riabilitative, parti delle quali oggi parzialmente utilizzate nella sede dell’IRCSS sui Colli di Messina, che troverebbero migliore ed adeguata allocazione in viale Europa, nonché un ampio e coerente utilizzo. Questa proposta, che sembra essere sul punto di realizzarsi, è, a mio avviso, una vittoria della città, non solo per i contenuti, ma perché frutto di reale sinergia fra quelle parti, politiche, delle direzioni Aziendali, tecniche e sociali che, libere da ben identificabili interessi di parte, si sono adoperate per il bene della collettività, insomma, un vero laboratorio di quello che potrebbe essere, pur nel rispetto delle diversità ideologiche, la città di domani”.