Si è tenuta ieri presso il teatro “Achille Saitta” di Sant’Angelo di Brolo, la cerimonia di consegna della medaglia d’oro ADMO alla giovane donatrice Mariajosè Menza, protagonista di questo altruistico gesto il 16 marzo scorso. In segno di riconoscenza e al fine di sensibilizzare il territorio sulla necessità di incentivare la fase di “tipizzazione” anche attraverso la straordinaria testimonianza della Menza, l’Avis Santangelo di cui la donatrice fa parte, e l’Admo Nebrodi, si sono fatti promotori di una serata dal titolo “Un gesto d’Amore”, che ha visto la partecipazione di un numerosissimo e commosso pubblico.
A portare il saluto della cittadinanza, il sindaco di Sant’Angelo di Brolo, Basilio Caruso che nel consegnare una targa-ricordo alla donatrice, ha tenuto a sottolineare come queste occasioni e persone come Mariajosè, diano lustro al piccolo centro collinare e ai dintorni. Presenti alla serata anche il Presidente Regionale dell’Avis, Salvatore Mandarà e il Presidente dell’Admo Sicilia, Gaetano La Barbera che ha insignito Mariajosè Menza della medaglia d’oro ADMO, esprimendo tutta la gratitudine dell’Associazione per questo ammirevole gesto di amore solidale.
La giovane farmacista santangiolese rappresenta uno dei pochi casi di donatrice di cellule staminali da sangue periferico non consanguinea e per questo il suo gesto è da ritenersi ancor più lodevole. Tipizzatasi un paio d’anni fa, il suo nome è stato inserito nel Registro Nazionale Italiano Donatori di Midollo Osseo, noto a livello internazionale come IBMDR. Dopo un lungo iter predonazionale fatto di analisi del sangue, controlli e visite specialistiche, a fine febbraio le viene riconosciuta una compatibilità pari al 100% ( 1 caso su 100.000) con una ammalata tedesca. Così, il 16 marzo, presso il Centro Trapianti “Morelli” di Reggio Calabria, viene effettuato il prelievo del sangue tramite dopo una procedura durata ininterrottamente più di sei ore: il risultato è entusiasmante e dalle informazioni fornite dall’equipe medica che ha curato tutta la fase della donazione, diretta dal dott. Giuseppe Console, la ricevente adesso sta bene.
Molti momenti toccanti hanno caratterizzato la serata di ieri ed in particolar modo la testimonianza della donatrice che ha voluto ringraziare gli organizzatori e tutti i presenti e ricordare come la determinazione e la certezza di operare per un bene supremo, la vita, le abbia consentito di superare anche alcuni attimi di sconforto o di paura; applaudito anche il discorso di apertura del
Presidente dell’Avis di Sant’Angelo, Mario Pintaudi, soffermatosi soprattutto sull’aspetto morale ed etico della donazione quale partecipazione alla vita e gesto altruistico che non conosce razze e religioni, generi e posizioni sociali. Una testimonianza importante anche quella di Marco Rocca, presidente dell’Admo Nebrodi e anche lui donatore di midollo osseo.
A supporto dell’attività svolta dalle due associazioni no profit organizzatrici dell’incontro, è arrivato il saluto dell’Assessore alla Salute della Regione Sicilia, On. Lucia Borsellino, di cui pubblichiamo uno stralcio:
“Ho ricevuto con grande piacere l’invito a partecipare alla cerimonia di consegna della medaglia d’oro ADMO a Mariajosè Menza, ma è con profondo rammarico che sono costretta a non poter presenziare all’evento. L’occasione mi è gradita per ringraziare per questa iniziativa, che considero un momento di rilevante diffusione e approfondimento al fine di promuovere l’informazione e l’educazione sanitaria dei cittadini sul tema della donazione, specie del midollo osseo e degli organi, che proprio in quest’ultimo ventennio ha visto nel nostro paese un costante incremento. Colgo l’occasione per mostrare il mio apprezzamento alla comunità santangiolese e all’Avis, che dalla sua costituzione ad oggi, ha migliorato la sua attività acquisendo riconoscimenti e destinando i contribuiti all’acquisto di attrezzature con lo scopo di migliorare le operazioni di raccolta sangue (….)Ritengo che questo incontro possa rappresentare una notevole opportunità di comunicazione in questo processo di sensibilizzazione per il quale esprimo ampio consenso per l’apporto che essa offre nel campo assistenziale sanitario.
Con le migliori espressioni di cordialità. Lucia Borsellino”
17 maggio 2015
Lashta Ralebia