Nell’ambito delle attività promosse dal Laboratorio Orlando Contemporaneo, progetto del Comune di Capo d’Orlando in collaborazione con i Comuni di Santo Stefano di Camastra e Ficarra, sarà inaugurato, sabato 9 maggio alle ore 18.00 presso il Castello Bastione in contrada Piscittina, un originale precorso espositivo dal titolo Prima Mostra / Souvenir di vita e Paesaggio.
In esposizione opere di D’Agostino, Fantuzzi, Ghersi, Giuffré, Isidoro Isgrò , Lobruto, Mirabella, Motti, Ponti, Zancanaro, documenti e fotografie del Centro Documentazione Arti Visive Tano Cuva, verranno inoltre proiettati alcuni documentari di Vittorio De Seta.
Sono trascorsi sessant’anni dal 1955 quando con la prima mostra ebbe inizio la storia del Premio Vita e Paesaggio a Capo d’Orlando. Alcuni tra i più rappresentativi pittori del realismo italiano di quel decennio furono invitati a soggiornare in città per realizzare le loro opere en plein air. Di questa esperienza rimangono oggi quadri che raccontano di un paesaggio naturale e umano lontano nel tempo e una ricca documentazione che svela il dietro le quinte di quella che poi diventerà un’avventura che oggi torna a nuova vita con LOC. Insieme all’archivio fotografico del Centro Documentazione Arti Visive Tano Cuva, queste oprere costituiscono una raccolta di souvenir di quella che è stata la vita di una cittadina siciliana ben diversa da quella povera terra di cui furono testimoni, in quello stesso anno, altri artisti e scrittori come Carlo Levi con “Le parole sono pietre”, Danilo Dolci con “Banditi a Partinico” e Vittorio De Seta con alcuni documentari tra cui “Isola di Fuoco” con cui vinse un premio al Festival di Cannes.
Si tratta di opere eterogenee che sono una preziosa testimonianza di paesaggi, usanze, riti ormai scomparsi a cui, però, non bisogna delegare interamente la memoria di un tempo non troppo remoto. Infatti, quel mondo continua a vivere nei ricordi di coloro che l’hanno vissuto o in quelli di coloro che ne hanno saputo ascoltare i racconti. La memoria del passato è un bene comune che deve essere conservato, un processo attivo e continuo di recupero, oltre che di rimessa in circolo, di storie e informazioni che non possiamo permettere vadano disperse in questa nostra contemporaneità. Per questo viene chiesto a chi visita questa mostra di lasciare una sua memoria scritta su quegli anni, che sia un frammento vissuto o ascoltato non ha importanza, essenziale è che vada a fare parte di un archivio collettivo su quello che sono stati la vita e il paesaggio di Capo d’Orlando.
La mostra, nella suggestiva cornice del Castello Bastione in contrada Piscittina, rimarrà aperta tutti i giorni, tranne il lunedì, dalle 9.00 alle13.00 e dalle 15.00 alle 19.00, ingresso libero.
LOC oltre a mostre e incontri promuove anche residenze e laboratori con artisti internazionali. Il coordinamento scientifico del progetto LOC è stato affidato al critico e curatore Marco Bazzini, importante figura della scena contemporanea nazionale.
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