“Un gesto di grande civiltà, che va preso come modello per trovare attuazione anche in altre città”: così la presidente regionale della toponomastica femminile Pina Arena ha commentato la cerimonia svoltasi questa mattina in diversi quartieri cittadini per l’intitolazione di nove strade ad altrettante donne, ciascuna delle quali con una propria storia nel campo della cultura e del sociale o purtroppo vittime della mafia. Particolarmente toccanti sono stati i due momenti che l’Amministrazione Comunale ha dedicato alla concittadina Anna Cambria e a Graziella Campagna, due ragazze vittime innocenti della criminalità pronta ad agire senza scrupoli per soddisfare i propri interessi. Alla cerimonia hanno presenziato assieme al Sindaco Pino, al vice Scolaro e all’assessore Russo i familiari di Anna e Graziella. Ad Anna Cambria è stato intitolato il tratto di strada di via generale Del Buono, da via Bertani, che verso sud si snoda tra le vie Risorgimento e la XX Settembre, mentre a Graziella Campagna, il vico I della via Tommaso De Gregorio a Ciantro. In quella stessa zona da ieri ci sono via Ilaria Alpi e via Maria Grazia Cutuli, due giornaliste uccise in guerra, via Rita Atria, testimone di giustizia, morta suicida il 26 luglio 1992, una settimana dopo la strage di via D’Amelio e via Emanuela Loi, agente di Polizia italiana, morta nella Strage di via D’Amelio. Le altre intitolazioni di questa mattina si sono svolte in via Tre Monti: l’ex vico I° ha preso il nome della scrittrice catanese Goliarda Sapienza, mentre il vico II si chiamerà via Ipazia, in ricordo dell’astrofisica e filosofa della Grecia antica, uccisa dal fanatismo cristiano dei Parabolani, comandati dal Vescovo Cirillo ad Alessandria. Infine nella frazione Santa Marina una strada è stata dedicata alla cantante siciliana Rosa Balistreri. Il secondo momento, dedicato alle modifiche della toponomastica, è stato già programmato per venerdì 10 aprile, allorquando sarà ricordata la memoria di quattro uomini: Giuseppe Tusa, il militare morto nel crollo di una palazzina nel porto di Genova il 7 maggio 2013, cui sarà intitolata l’intersezione compresa fra lo svincolo di San Giovanni dell’asse viario e la via Maio Mariano; Attilio Liga, imprenditore che a Milazzo fece conoscere il cinema con l’apertura prima del Trifiletti e poi dell’attuale sala di via Medici che porta il suo nome (l’intitolazione riguarderà l’attuale vico Spina); padre Innocenzo Di Garbo, sacerdote che per decenni ha vissuto al convento dell’Immacolata al Borgo, figura esemplare nella vita quotidiana dei milazzesi cui sapeva sempre tendere una mano nei momenti di bisogno (via Cipro) ed infine l’uomo di sport Nino Romano (via San Paolino, vico I), ricordato per il suo impegno nello sport. Nel frattempo sono state presentate dagli uffici comunali all’Assessorato Regionale dell’Istruzione e Formazione Professionale due ulteriori istanze di accesso a finanziamenti per il potenziamento del livello di sicurezza delle scuole di proprietà comunale. I progetti da finanziare, già inseriti nel piano triennale delle opere pubbliche, riguardano la scuola media Luigi Rizzo e la scuola elementare Sacro Cuore. L’importo complessivo richiesto è di oltre 800 mila euro. “Mi auguro che vadano a buon fine anche questi progetti – afferma il Sindaco Carmelo Pino – per proseguire la nostra programmazione finalizzata a mettere in sicurezza i plessi scolastici senza che alcun onere gravi a carico del bilancio comunale. Nonostante le carenze di personale tecnico comunale con progettazioni in house, in questi ultimi anni abbiamo partecipato a tutti i bandi (regionali, nazionali, europei) relativi alle scuole di nostra pertinenza, recuperando nel corso della legislatura, circa due milioni di euro che ci hanno consentito di dare attuazione ai necessari interventi di manutenzione straordinaria. Per troppi anni l’edilizia scolastica è stata trascurata. Il raggiungimento di standard qualitativi sempre più elevati sia sotto il profilo logistico strutturale che dell’offerta formativa è uno degli obiettivi prioritari che l’amministrazione comunale si è prefissa sin dall’inizio insieme a quello della razionalizzazione e ottimizzazione delle risorse, cercando di predisporre progetti per partecipare a tutte le opportunità offerte dalla normativa nazionale e comunitaria”.
Foti Rodrigo