E’ morto ieri 7 aprile 2015 l’on. Salvatore Natoli, ingegnere, politico e uomo di cultura e d’ingegno. Fu esponente di spicco del Partito Repubblicano Italiano, fondatore della Lega Giovanile Separatista di Messina, e presidente della Regione Siciliana per una notte. Per la ricorrenza dei centocinquanta anni dell’Unità d’Italia, Armenio Editore di Brolo ha pubblicato il volume “La Nazione che non fu – Operazione Verità”, pagine di microstoria dimenticata, la differenza tra Nazione e Stato Unitario, per portare alla luce la verità sulla nascita dell’Italia
Gioiosa Marea (Me), 08/04/2015 – Gioiosa Marea piange da ieri la dipartita di uno dei suoi figli migliori, l’ex presidente della Regione Siciliana Salvatore Natoli, ingegnere, politico e uomo di cultura e d’ingegno. Esule nella sua Terra, la Sicilia, che certamente amò, volendone realizzare l’Autonomia, per consegnare alla storia e agli uomini la sua essenza e il profondo magma che si agita nelle sue viscere tradite, tanto amate quanto calpestate.
“Odiosamata Sicilia! Di cui non saprebbe trovarsi terra più ricca di magnificenze e d’orrori. Vociferati, questi, ogni mattina dagli strilloni sotto il balcone; scritte, le altre – terragne, marine, celesti – tacitamente negli occhi di chi la elesse, anche al di là del diritto d’anagrafe, per madre e patria dell’anima” – direbbe ancora oggi Gesualdo Bufalino.
Salvatore Natoli alla politica aveva detto un ‘si’ definitivo quanto quello nuziale. Un ‘si’ al quale non si è mai sottratto. E non la morte ne cancellerà memoria e forza d’animo, giacché sono le sue definitive parole a chiedere “non piangete per me, ma parlatemi ancora, sempre”. E Gioiosa Marea oggi chiama a raccolta tutti coloro che lo conobbero e ne conobbero l’ingegno, la generosa maniera di guardare ‘qui ed ora’ che disegna il poi, che prevede il futuro o lo conforma alla propria intelligenza, ne scandisce la forma e ne piange anzitempo le ingiustizie. Il sorriso bonario e pronto dell’on. Salvatore Natoli era sapiente e mai beffardo, più infante che adulto, più remissivo che altero, più conciliante che riottoso. Ma mai supino, nè debole, mai acquiescente, nè succube. Semmai trattabile, volendo timido, cioè gentile.
L’on. Salvatore Natoli viaggiò la politica come viaggiatore incantato e ribelle, con indignazione e memoria, memore delle magagne degli uomini. “Se non bastasse ad accusarli tuttora una foresta di antenne, ciminiere, tralicci, tutto un cilicio di spine confitto nella carne dell’Isola, del quale è augurabile ch’essa un giorno con uno strattone si liberi, come Gulliver appena sveglio, della fastidiosa rete di Lilliput.”
Fu esponente di spicco del Partito Repubblicano Italiano. Fondatore della Lega Giovanile Separatista di Messina, contribuendo alle lotte per lo Statuto Siciliano. Si è spento ieri 7 aprile, l’ex presidente della Regione Siciliana. Salvatore Natoli fu amministratore comunale di Gioiosa Marea, dove nacque il 4 novembre 1926 e dove ha sempre vissuto, malgrado i tanti spostamenti e viaggi.
Uomo aperto al confronto, come gli aveva insegnato il suo amato Giuseppe Mazzini. Natoli finita la guerra, nel 1946, aderì alla Concentrazione Democratica Repubblicana di Ugo La Malfa, con cui confluì nel Partito Repubblicano. Consigliere comunale a Gioiosa Marea ed a Sant’Agata di Militello, ha fatto parte del consiglio nazionale del PRI e dell’amministrazione provinciale di Messina. Deputato dell’Edera all’Assemblea regionale siciliana dalla VI alla IX legislatura, fu più volte assessore regionale. Eletto presidente della Regione nel 1989, si dimise la notte stessa dell’elezione. Negli ultimi anni Natoli aveva espresso critiche a quegli esponenti repubblicani che non si erano mantenuti fedeli alle tradizionali posizioni di sinistra non marxista del PRI storico, auspicando che tutta la sinistra siciliana potesse abbracciare la causa autonomista. I funerali si svolgeranno giovedì mattina a Gioiosa Marea.
Per la ricorrenza dei centocinquanta anni dell’Unità d’Italia, Armenio Editore di Brolo ha pubblicato il volume LA NAZIONE CHE NON FU “Operazione Verità” di Salvatore Natoli Sciacca e Maria Rosaria De Stefano Natoli. Forti di grande esperienza culturale, politica e amministrativa, ferventi autonomisti, gli autori scrivono delle pagine di microstoria dimenticata, evidenziando la differenza tra Nazione e Stato Unitario e cercando di portare alla luce la verità sulla nascita dell’Italia, accompagnata da azioni di conquista, che hanno determinato violenza, miseria e povertà nel Meridione e nella Sicilia in particolare.
Un lavoro meritorio che sicuramente fa riflettere e discutere, ma, questo è l’intento: portare a una presa di coscienza, da parte dei Siciliani, delle potenzialità dell’Isola che possono consentire alla Sicilia di raggiungere un grande sviluppo socio-economico-culturale e un’importante ruolo nel Mediterraneo, in Europa e nel mondo. Il volume, arricchito dell’arte grafica di Luxor Paguni, è disponibile nelle librerie e presso l’Editore Armenio, acquistabile anche on-line. Armenio Editore e gli Indipendentisti di lu Frunti Nazziunali Sicilianu, con grande dolore, comunicano la morte, a Gioiosa Marea, dell’ing. Salvatore NATOLI, “eccezionale testimone e protagonista delle più importanti vicende autonomiste ed indipendentiste degli anni ”Quaranta” e “Cinquanta” del secolo scorso.”
L’on. Natoli ricoprì le cariche di Deputato dell’Assemblea Regionale Siciliana e di Componente di alcuni Governi Regionali. Per Salvatore Natoli, il periodo che va dal 1960 al 1980 fu caratterizzato da una intensa attività istituzionale. “Di fede repubblicana, Natoli era stato sempre un “Sicilianista” convinto ed un assertore del Diritto del Popolo Siciliano all’Autodeterminazione. Fino ai giorni nostri era stato e continuava ad essere un interlocutore privilegiato del Fronte Nazionale Siciliano “Sicilia Indipendente”, del quale era stato anche Socio Onorario, come del MIS, Movimento Indipendentista Siciliano.
“Ne sentiremo ma non quella spirituale, il prossimo 17 giugno. Ma non mancheremo di ricordarlo – con Canepa, Rosano e Lo Giudice e con gli altri Grandi Siciliani – con l’affetto e la stima di sempre”, afferma il segretario politico del FNS, Giuseppe Scianò. Una folta delegazione di Indipendentisti FNS, provenienti da tutta la Sicilia, parteciperà, intanto, alla solenne cerimonia funeraria che si svolgerà, il prossimo Giovedì 9 Aprile ore 15:30, a Gioiosa Marea, nella chiesa del Buon Pastore.
Mimmo Mòllica