Milazzo: L’Amministrazione Comunale intitola tredici strade cittadine ad altrettanti personaggi (nove donne e quattro uomini).

Sindaco Pino ed Assessore Dario Russo

Sindaco Pino ed Assessore Dario Russo
Sindaco Pino ed Assessore Dario Russo

Donne vittime della mafia, personalità cittadine distintesi nel campo dello sport, della cultura e dell’imprenditoria e del sociale. L’Amministrazione Comunale ha deciso d’intitolare tredici strade cittadine ad altrettanti personaggi (nove donne e quattro uomini). Le cerimonie si svolgeranno in due distinti momenti: il primo martedì prossimo con l’intitolazione ad Anna Cambria, la ragazzina uccisa per sbaglio nel corso di un attentato mafioso a San Papino negli anni ’90. A lei sarà intitolato il tratto di strada di via generale Del Buono, da via Bertani che verso sud si snoda tra le vie Risorgimento e la XX Settembre; a Graziella Campagna, giovane uccisa dalla mafia a Saponara (via Tommaso De Gregorio, vico I), alle giornaliste uccise in zone di guerra Ilaria Alpi e Maria Grazia Cutuli (via De Gregorio, vico II e III); a Rita Atria, testimone di giustizia, morta suicida il 26 luglio 1992, una settimana dopo la strage di via D’Amelio (via De Gregorio, vico IV), ad Emanuela Loi, agente di polizia italiana, morta nella Strage di via D’Amelio (via De Gregorio, vico V); alla scrittrice catanese Goliarda Sapienza (via Tre Monti, vico I), alla matematica e filosofa della Grecia antica Ipàzia (via Tre Monti, vico II); alla cantante Rosa Balistreri (via Santa Marina, vico I). Venerdì 10 aprile invece toccherà agli uomini: si tratta dei milazzesi Giuseppe Tusa, il militare morto nel crollo di una palazzina nel porto di Genova il 7 maggio 2013, cui sarà intitolata l’intersezione compresa fra lo svincolo di San Giovanni dell’asse viario e la via Maio Mariano; Attilio Liga, imprenditore che a Milazzo fece conoscere il cinema con l’apertura prima del Trifiletti e poi dell’attuale sala di via Medici che porta il suo nome (l’intitolazione riguarderà l’attuale vico Spina); padre Innocenzo Di Garbo, sacerdote che per decenni ha vissuto al convento dell’Immacolata al Borgo, figura esemplare nella vita quotidiana dei milazzesi cui sapeva sempre tendere una mano nei momenti di bisogno (via Cipro) ed infine l’uomo di sport Nino Romano (via San Paolino, vico I), ricordato per il suo impegno nello sport (fu detentore del record regionale di salto triplo) e morto tragicamente nel corso di un incontro di calcio, quando, indossando la maglia del Milazzo, per salvare un goal finì violentemente con la testa contro il palo della porta. Alla cerimonia, oltre ai familiari dei personaggi interessati, parteciperanno anche la responsabile di “Posto occupato”, Maria Andaloro e la presidente regionale della toponomastica femminile Pina Arena. “Crediamo che si tratti di una iniziativa dovuta, – ha affermato l’Assessore Dario Russo, promotore dell’iniziativa assieme al vicesindaco Stefania Scolaro – che oltre a rappresentare un riconoscimento per queste persone, permetterà di risolvere concretamente una serie di criticità, che derivavano dal fatto che le strade in questione, soprattutto al Ciantro, non avevano una denominazione rendendo difficoltosi anche gli interventi di protezione civile o di soccorso. Sempre al Ciantro poi l’intitolazione di cinque strade a donne, creerà un vero e proprio quartiere femminile”. Il Comune di Milazzo nel frattempo è pronto ad effettuare gli interventi per bloccare l’erosione nell’arenile di Vaccarella. Si attende in tal senso dalla Regione – servizio 5 demanio marittimo – la formale consegna delle aree per dare esecuzione al progetto definitivamente approvato in conferenza di servizi. La richiesta dello specchio acqueo di Levante interessato dall’intervento è stata già presentata. I lavori prevedono la realizzazione di quattro pennelli protettivi perpendicolari alla linea di costa, in prolungamento dei cunettoni esistenti. Questo metodo tiene conto del fenomeno di redistribuzione dei sedimenti in direzione ortogonale alla linea di riva secondo una conformazione che conserva le caratteristiche della spiaggia originaria in attesa dell’intervento a lungo termine del ripascimento vero e proprio dell’area di levante per il quale sono stati già eseguiti, per conto del Comune, a titolo gratuito, studi specialistici per accertare la caratterizzazione granulometrica dei sedimenti, e sono state avviate altre attività di campionamento dei sedimenti che potrebbero essere utilizzati per ripristinare le condizioni di originaria stabilità della linea di costa con materiale idoneo proveniente da fondali marini o da cave dell’entroterra. “Adesso non ci sono più alibi o intoppi per dare corso all’intervento programmato. – spiega il Sindaco Carmelo Pino – Nel giro di un paio di mesi grazie alla caparbietà dell’Assessore Romagnolo e alla collaborazione degli uffici comunali del servizio idrico, siamo riusciti a far approvare il progetto esecutivo, superando tutte le difficoltà emerse nelle varie conferenze di servizi e operando tutti gli approfondimenti delle tematiche ambientali concernenti la tipologia specifica di intervento richiesti dal Servizio1, V.A.S. – V.I.A. del Dipartimento Regionale Territorio ed Ambiente, trasmettendo il rapporto preliminare di verifica di assoggettabilità a Valutazione di Impatto Ambientale. Insomma è stato fatto in pochissimi mesi quello che per anni altri dovevano fare. Nelle ultime settimane vedo che tutti parlano della necessità di intervenire sull’arenile di Vaccarella: politici che effettuano sopralluoghi e promesse ma si dimenticano che due anni addietro questa Amministrazione chiese anche un intervento alla Regione rimasto senza riscontro. Ciò nonostante un autorevole impegno preso persino dal presidente della Regione in occasione di un incontro tenutosi a Milazzo alla presenza di alcuni pescatori professionisti preoccupati per le gravi ripercussioni che il fenomeno dell’erosione può determinare, e cioè il fermo della loro attività di pesca. Immobilismo assoluto. Oggi ci siamo sostituiti a chi per competenza sarebbe dovuto puntualmente intervenire e mi auguro che nell’interesse della comunità del borgo marinaro non sorgano artatamente nuovi problemi per rallentare l’esecuzione delle opere previste”.

Foti Rodrigo

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