Patti – Giovedì 12 febbraio alle ore 21 il Beniamino Joppolo di Patti ospiterà il secondo spettacolo della rassegna teatrale “Caustica”, organizzata dal Comune di Patti sotto la regia di Anna Ricciardi. In scena Massimo Venturiello con “Barberia, barbe capiddi e mandulinu”, spettacolo in cui l’attore campano veste i panni di un “varveri” (barbiere) siciliano d’altri tempi, in una terra abitata da personaggi depositari di una cultura antica, narratori eccezionali, anziani cantastorie, suonatori per diletto di mandolini e fisarmoniche.
Una piccola orchestra di autentici vecchi barbieri siciliani interagisce con lui suonando, talvolta dialogando, cantando, accompagnando il suo racconto (a metà tra Andrea Camilleri e Buena vista social club) attraverso brani tipici della tradizione siciliana delle barberie, ma anche di un’intera epoca che ha visto ‘u varveri, ancora ragazzo, emigrare a New York per poi scappare in Sicilia, sua terra d’origine.
Barberìa è un testo di Gianni Clementi in cui un giovanissimo barbiere siciliano scappato dall’America e rimpatriato nella sua terra si lascia andare ad un monologo volto a riscoprire le bellezze della terra dei padri e di quel complesso mestiere che era il ‘varveri’ di una volta: il dispensatore di benessere estetico ma non solo. La barberia di una volta surrogava anche lo studio del dentista, dell’infermiere, del veterinario ma soprattutto si trasformava, specie di domenica, in un luogo di intrattenimento, una vera sala da concerto per complessini popolari di dilettanti talentuosi.
Durante lo spettacolo Venturiello, protagonista assoluto in scena, passa dalla recitazione pura alla canzone, calandosi in un’atmosfera di colori, sapori e odori tipici di una terra dai mille volti e dalle mille sfaccettature. Lo spettacolo, prodotto da Officina Teatrale e MusiKeria, è diretto con maestria e leggerezza dallo stesso Venturiello e si svolge in un solo atto di circa 90 minuti in cui il pubblico viene trasportato tra musiche, canzoni e vicende dal fascino intramontabile, in una atmosfera, quella della barberìa, che assurge a microcosmo in cui si affaccia la più svariata umanità del paese. E poi c’è la straordinaria musica dell’Orchestra da barba siciliana, la Compagnia Popolare Favarese, che fra fisarmonica, chitarra e mandolino interagisce con il protagonista in un tutt’uno da sogno e da vecchi sapori di un tempo che fu.
Lo spettatore ha davanti, quindi, lo spaccato di un’Italia ingenua e generosa prima del boom economico e soprattutto di una Sicilia lussureggiante, piena di odori, colori e sapori. Tutto fino a quando qualcuno, il politicante di turno, non gli fa notare che il suo tempo è passato ed è ora di accettare con malinconica tristezza la fine di un mondo autentico e di inconfondibili tradizioni, ormai perdute nell’agognato universo a colori dei nostri giorni.
“BARBERIA, BARBA CAPIDDI E MANDULINU” di Gianni Clementi.
Con Massimo Venturiello e un’orchestra “da barba” siciliana diretta da Domenico Pontillo.
Compagnia Popolare Favarese (Pasquale Augello – percussioni, Peppe Calabrese – chitarra voce, Nino Nobile – mandolino, Maurizio Piscopo – fisarmonica voce;Mimmo Pontillo – mandolino).
Regia di Massimo Venturiello
Foto di Laura Incandela
Produzione: Officina Teatrale e MusiKeria
STAFF CAUSTICA
Per info e accrediti 0941-246318