Cerimonia di consegna di una poltrona prelievi e una termosigillatrice delle sacche di raccolta sangue, grazie al progetto “Carta Etica”.
Si è svolta ieri presso l’ Avis di Sant’Angelo di Brolo, la cerimonia di consegna di attrezzature per la raccolta sangue acquistate grazie al contributo dato dall’Unicredit nell’ambito del progetto “Carta Etica”. All’incontro erano presenti i massimi responsabili territoriali del gruppo bancario, tra cui il dott. Roberto Cassata, Responsabile Settore Pubblico e Sviluppo del Territorio Sicilia, la dott.ssa Anna Maria Drago, il dott. Vincenzo Evola, Area Manager Unicredit Direzione Commerciale di Messina.
A portare il saluto dell’amministrazione comunale, l’assessore Michela Maurotto.
A fare gli onori di casa, il Presidente dell’Avis comunale di Sant’Angelo di Brolo, Mario Pintaudi, il quale ha tenuto a sottolineare l’importanza che rivestono iniziative come questa. “ La solidarietà – ha detto il Presidente – necessita di partecipazione concreta, per questo mi preme ringraziare l’Unicredit e la sensibilità dimostrata nei confronti dell’associazionismo no profit e delle fasce più deboli. Il Progetto “Carta Etica” è un esempio di solidarietà attiva verso le reali problematiche del territorio. “
Ma per capire meglio di che si tratta, GioiosaToday ha intervistato Roberto Cassata, Responsabile Settore Pubblico e Sviluppo del Territorio dell’Unicredit Sicilia.
Dott. Cassata, perché il Progetto “Carta Etica”?
Per UniCredit, essere banca del territorio significa anche fornire un contributo concreto alla soluzione dei problemi delle comunità nelle quali la Banca opera, supportando il mondo del volontariato. Già da qualche anno nel nostro catalogo prodotti è presente una carta di credito, la UniCreditCard Classic E, che raccoglie il due per mille di ogni spesa effettuata dai clienti e alimenta un fondo che la Banca destina ad iniziative di solidarietà.
Quanti progetti sono stati finanziati in Sicilia nel corso di questi anni e quali le categorie che maggiormente hanno usufruito del contributo?
Dal 2012 ad oggi in Sicilia, attraverso la carta etica, abbiamo assegnato oltre 700 mila euro a 67 progetti di onlus e associazioni che operano nell’isola. I nostri interventi hanno interessato tutte le province. Abbiamo contribuito, con le nostre donazioni, ad acquistare ambulanze, autovetture per il trasporto di disabili, apparecchiature mediche, un impianto fotovoltaico per una comunità dedicata all’assistenza ai bisognosi e altro ancora.
Perchè l’esigenza di coniugare investimenti finanziari con investimenti solidali?
Una banca come la nostra sente la responsabilità di essere un attore importante del territorio e ritiene che il business vada sempre perseguito in maniera sostenibile e accompagnato con interventi concreti di solidarietà. Le racconto una importante iniziativa che la banca ha messo in campo per il terzo settore. Il portale www.ilmiodono.it si configura come una piazza virtuale realizzata da UniCredit per facilitare l’incontro tra le Organizzazioni Non Profit presenti e tutti coloro che vogliono dare una mano a questo settore contribuendo con una donazione. E’ uno dei portali più importanti d’Europa interamente dedicati al Terzo Settore. Sono iscritte, a fine 2014, oltre 1.000 Onlus (103 quelle siciliane) e due volte l’anno (d’estate e in prossimità delle festività natalizie) la banca lancia campagne solidali per le organizzazioni aderenti al sito ilmiodono.it in cui clienti e non clienti di UniCredit possono accedere al sito, selezionare l’Organizzazione preferita e votarla attraverso una delle principali piattaforme social (Facebook, Twitter e Google Plus) o via email. Le Organizzazioni che ricevono almeno 100 voti saranno ammesse nella rosa di quelle che beneficeranno di una quota della donazione UniCredit. La ripartizione, infatti, avviene in proporzione ai voti ricevuti, con una somma massima destinata per singola organizzazione di 12.000 euro. Nel 2014 sono state distribuite, con queste 2 iniziative, 300.000 euro in Italia
Quali i requisiti e le modalità per accedere al vostro fondo di solidarietà?
Occorre che il richiedente sia un organizzazione presente nel portale www.ilmiodono.it, che il contributo richiesto venga finalizzato all’acquisto di un bene strumentale tangibile, funzionale al raggiungimento di uno specifico scopo di solidarietà sociale. Il contributo massimo erogabile è pari all’80% del valore del bene oggetto di acquisto. Il restante 20% dovrà essere reperito dalla Organizzazione attivandosi autonomamente sul territorio.
Marisa Mirabile