Riceviamo e pubblichiamo questa lettera aperta firmata dal Sindaco di Sant’Angelo di Brolo Basilio Caruso
Ieri mattina, assistendo ad un convegno sulla valorizzazione delle tipicità dei prodotti della nostra Regione, svoltosi a Gioiosa Marea, sono rimasto allibito per la condotta tenuta dal Sig. Dirigente della Soat di Castell’Umberto e di Mistretta.
Lo stesso, a differenza di quanto fatto brillantemente dai suoi colleghi, che hanno affrontato temi inerenti l’incontro, ha tenuto una noiosa relazione, durata una ventina di minuti, durante i quali, per il 90 per cento ha parlato del suino nero dei Nebrodi e poi, in maniera del tutto marginale, di formaggi e altre specialità.
La cosa scandalosa è che lo stesso abbia “dimenticato” che nel territorio dei Nebrodi, a pochi chilometri da casa sua, si produce il salame Sant’Angelo, l’unico insaccato di Sicilia ad avere un riconoscimento istituzionale, che è il marchio IGP, a mio parere non meno prestigioso del presidio Slow Food, verso il quale il funzionario pare abbiaparticolare simpatia.
Se il sig. Dirigente avesse parlato come rappresentante di una associazione privata che difende un prodotto piuttosto che un altro, o se si fosse trattato di un convegno sul suino nero,sarebbe stato accettabile. Non è tollerabile, invece, che egli abbia relazionato nella veste istituzionale di funzionario della Regione, pagato anche con le imposte che versano i produttori di salame Sant’Angelo, come quelli di altre specialità tipiche (provole di Floresta, di Montalbano, di Basicò dove esiste il consorzio di tutela, delle quali si è guardato bene dal nominarle, preferendo parlare di una inedita “provola dei Nebrodi”), completamente ignorate.
Segnalerò questi fatti all’Assessorato regionale per l’Agricoltura e al Presidente della Regione. Bisogna dire basta a certi comportamenti che di tipico hanno solo la partigianeria e non possono essere tenuti da chi, come questo signore, ricopre ruoli pubblici, che dovrebbero avere alla loro base l’assoluta imparzialità.
Basilio Caruso
Sindaco di Sant’Angelo di Brolo