Messina, “Poteva essere una strage”! la scorsa notte nelle vie del centro storico messinese

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Foto 1 (2) Messina, carambola di auto in via Garibaldi causata da un guidatore spericolato: i Carabinieri lo arrestano per danneggiamento aggravato e resistenza a pubblico ufficiale.

“Poteva essere una strage”! E’ questa la conclusione che si trae alla luce di quanto accaduto la scorsa notte nelle vie del centro storico messinese, in quel momento frequentatissime.
Alle ore 1.50 circa di stanotte, infatti, una “gazzella” del Nucleo Radiomobile Carabinieri, impegnata con altre in un servizio specificatamente rivolto al controllo delle aree urbane interessate dalla “movida”, percorrendo Via Garibaldi vedeva sopraggiungere sulla corsia opposta una vettura a forte velocità, il cui conducente, peraltro alla guida con una musica assordante, giunto all’altezza dell’incrocio con Via I Settembre si immetteva, con una pericolosissima inversione a “U”, sull’altro senso di marcia della Via Garibaldi, ovvero verso l’autoradio.Foto 2
A quel punto i militari scendevano dal veicolo intimando l’alt, ma il conducente della vettura, nel frattempo individuata in una Fiat Punto, piuttosto che adempiere all’alt, aumentava repentinamente la velocità, iniziando a “zigzagare”, sfiorando le numerosissime vetture in sosta e dirigendosi verso i militari, che solo fortunosamente evitavano un impatto che sarebbe stato letale.
Iniziava così un inseguimento, mentre l’area d’interesse veniva “cinturata” dalle altre pattuglie dei CC presenti in quell’area per evitare che il mezzo potesse darsi alla fuga e, soprattutto, che la corsa potesse causare vittime. La Punto, infatti, a fortissima velocità percorreva Via Garibaldi, ove tamponava un motociclo “Vespa”, per poi proseguire in Via Loggia dei Mercanti e Via degli Argentieri, ove tamponava una Ford “Focus”, una Nissan “Terrano” e un Land Rover “Freelander”: quest’ultimo, a seguito dell’urto veniva trascinato per qualche metro. La Punto, finiva la sua corsa in Via degli Argentieri, ove si scontrava con un albero, circostanza che consentiva ai Carabinieri di bloccare il conducente e di identificarlo in un giovane messinese di 20 anni. L’intervento dei militari, evitava al guidatore l’aggressione da parte della folla, che terrorizzata aveva assistito alla folle corsa del giovane. Il ragazzo, trovato con un tasso alcolemico di poco superiore al massimo consentito, veniva così tratto in arresto per resistenza a pubblico ufficiale e danneggiamento aggravato. Per lui il giudizio per direttissima nella giornata odierna.

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