Amo profondamente Gioiosa Marea, soffro e provo una grande rabbia …

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Riceviamo e pubblichiamo.

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Foto di www.tempostretto.it

Gioiosa Marea, 20 Agosto 2014. Feroce vento di Scirocco, una giornata di una bizzarra estate che sembra non aver mai spiccato il volo veramente.
Arrivo in spiaggia, quella più frequentata dai Gioiosani, discesa Piazza Cristoforo Colombo.
Finalmente hanno chiuso e bonificato l’orribile “pozzo” che col suo insopportabile fetore ha accompagnato la nostra estate 2014. Si sa, ogni anno, ad agosto, “scoppia” la fognatura e il fantomatico depuratore del paese sversa in mare ogni possibile aberrante schifezza. Il depuratore? Quale depuratore? Io tecnicamente non so come sia fatto, so solo che da sempre vedo galleggiare in mare di tutto, come se lo scarico vi arrivasse senza neppure essere filtrato.
Dunque, ordinaria amministrazione?
No, quest’anno decisamente siamo andati molto oltre. A fine luglio scorreva un rigagnolo di fognatura a cielo aperto, esattamente sotto il chiosco dell’animazione (!…), rendendo l’aria insopportabile. Turisti infuriati (chi quest’anno ha preso un appartamento in piazza Cristoforo Colombo o nei dintorni ha vissuto un incubo), genitori disgustati che spostavano in gran fretta passeggini e giocattoli, alla ricerca di un angolo di spiaggia più salutare per i propri bimbi. E poi il mare, con le sue strisce di schiuma marrone, che ci inchiodavano sulla spiaggia nell’impossibilità di fare un bagno.
Che fare? Telefoniamo immediatamente in Comune, Ufficio Tecnico, lì sapranno certamente come intervenire. Macché, non si può fare niente, è Venerdì, non abbiamo il pezzo che serve per potenziare l’azione della pompa, forse Lunedì…
E intanto fogna a tutto andare, aria insopportabile, due punture di tafano in spiaggia, nonostante scendessi ormai molto più in là, oltre la stazione, dove tutto “sembrava” meno disgustoso.
Poi, la chicca di Ferragosto.
Giovedì 14 agosto, ore 9:30, scendo verso il mare in bicicletta come sempre: via Natoli Gatto, strada allagata. Si sarà rotta una tubatura dell’acqua, penso in un primo momento.
Errore! La fogna esce gorgogliando dai tombini, e addirittura ribolle fuoriuscendo dall’asfalto in prossimità di Piazza Claudio Villa, imbocca la vicina strada in discesa sotto gli occhi increduli e schifati di residenti e non.
Odore nauseabondo, insopportabile…
E poi un inquietante pensiero si insinua in me: là sotto corrono anche le tubature dell’acqua potabile, chi mai può garantirmi che non vi siano commistioni tra le acque di scarico ormai fuori controllo e l’acqua potabile?
E ancora mare sporco, maleodorante, e, a completare il quadro, le “costruzioni” fatte dai ragazzini in spiaggia, utilizzando legni, ferri arrugginiti, brandelli di tessuto, plastiche e quant’altro si trovi in abbondanza sull’arenile. Ma davvero costa così tanto tenere pulito il tratto di spiaggia dallo Skino a Zappardino?
Non sono una turista occasionale, ho sposato un Gioiosano d’origine. Qui abbiamo una casa e aspettiamo dieci mesi l’anno di poter lasciare la nostra bella, ma inquinata città del Nord per passare luglio e agosto in questo golfo stupendo, che amiamo tantissimo. Questo paese ha di suo tutto ciò che rende un luogo incantevole, ma l’uomo sembra accanirsi per renderlo insopportabilmente invivibile.
Amo profondamente Gioiosa Marea. Soffro e provo una grande rabbia di fronte a tanto scempio. L’integrità dell’ambiente che ci circonda è la nostra unica vera ricchezza, l’unica vera eredità da consegnare nelle mani dei nostri figli.
Se CHI CI AMMINISTRA non ha capito questo, NON HA CAPITO NIENTE.
Ancora una volta ciao Mare, adorata meraviglia del Creato, così ingiustamente umiliato dalla miope incuria degli umani.

Alessandra Dall’Asta in Casamento

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