Coordinati dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Patti (ME), dalle prime ore dell’alba di questa mattina uomini dei Comandi Provinciali della Guardia di Finanza e dell’Arma dei Carabinieri di Messina hanno dato esecuzione ad una ordinanza di custodia cautelare in carcere nei confronti del responsabile dell’area economico-finanziaria del Comune di Brolo (ME), a sei ordinanze di custodia cautelare agli arresti domiciliari nei confronti dell’ex sindaco dello stesso Comune, di dipendenti e della figlia del responsabile dell’area economico-finanziaria dell’ente locale, ed a tre misure di divieto di dimora nei confronti dell’ex vicesindaco del Comune di Brolo e di due dipendenti del medesimo ente, a seguito del provvedimento emesso dal G.I.P..I reati contestati a vario titolo ed in concorso fra loro sono il falso materiale ed ideologico commesso dal pubblico ufficiale in atto pubblico, la truffa aggravata per il conseguimento di erogazioni pubbliche ed il peculato per aver distratto a proprio favore somme di denaro dalle casse del Comune di Brolo, con riguardo alle annualità 2011, 2012 e 2013.
Le indagini, dirette dal Procuratore Capo, dott.ssa Rosa Raffa, e dal Sostituto, dott.ssa Francesca Bonanzinga, sono state avviate, nei primi mesi del 2013, dai Carabinieri della Sezione di P.G. della Procura della Repubblica presso il Tribunale di Patti e proseguite, oltre che dal predetto organo, dai Finanzieri del Nucleo di Polizia Tributaria di Messina e dai Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Patti, attraverso l’esecuzione di intercettazioni telefoniche, l’assunzione di dichiarazioni da persone informate sui fatti, l’acquisizione di copiosa documentazione inerente alle operazioni sospette. Le indagini svolte dai Carabinieri e dai finanzieri del Nucleo di Polizia Tributaria, possono suddividersi in due filoni. Il primo, ha avuto come oggetto l’accensione di tre mutui alla Cassa Depositi e Prestiti da parte del Comune di Brolo, per mano dei responsabili dell’Area Amministrativa Carmelo ARASI e Costantino MANIACI, per opere edilizie mai realizzate. Le opere in questione sono il Palazzetto dello Sport, le opere di miglioramento sismico per l’edificio della scuola elementare “Centro” di Brolo ed infine le opere di urbanizzazione primaria afferenti località Sirò. I mutui sono stati tutti richiesti e concessi tramite documentazione che tre degli indagati, a vario titolo, hanno indebitamente modificato al fine di ottenere dalla Cassa Depositi e Prestiti elargizioni superiori rispetto a quelle stabilita nelle delibere del Consiglio Comunale, per un valore complessivo di circa 3,2 milioni di Euro. Inoltre, venivano falsamente attestati stati di avanzamento lavori tramite la presentazione di dichiarazioni di spesa fittizie in relazione ai quali la Cassa Depositi e Prestiti effettuava i propri versamenti. Tutto ciò ha comportato un afflusso di denaro nei conti del Comune di Brolo a completa disposizione del responsabile dell’Ufficio dell’Area Finanziaria che, come appurato, destinava il denaro in maniera del tutto arbitraria, emettendo mandati di pagamento non supportati da idonei atti autorizzativi e/o con causali false, gonfiandoli negli importi.