AUTOSTRADE SICILIANE: 17, 18 e 19 Agosto IN SCIOPERO ESATTORI E AMMINISTRATIVI

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autostrada_casello_mod L’Assemblea dei lavoratori ha deciso la prosecuzione delle giornate di sciopero per i giorni 17, 18 e 19 agosto 2014 per protestare contro l’assenteismo gestionale. “È il momento di intensificare gli sforzi, poiché, a giudicare dalla crescente partecipazione e presa di coscienza dei lavoratori – afferma il dirigente regionale Filippo Sutera – le azioni di sciopero decise in Assemblea potranno essere seguite da ulteriori astensioni in un periodo particolarmente caldo e ciò finché il Consiglio di Amministrazione non risolverà positivamente la vertenza. I lavoratori non escludono che si possa andare ad oltranza”. “È INCREDIBILE PENSARE CHE CHI DIRIGE IL CAS POSSA OSTINARSI A NON DIALOGARE CON I PROPRI DIPENDENTI LASCIANDO INSOLUTI UNA MIRIADE DI PROBLEMI PAGATI IN PRIMIS DALL’UTENZA IN TERMINI DI DISSERVIZI E SPRECHI E PREFERISCA PROVOCARE LO SCONTRO APERTO CON I LAVORATORI. PENSIAMO CHE SIA UNA SCELTA DELETERIA ED AUTOLESIONISTICA PER I RESPONSABILI DELLA MALA GESTIO CHE TUTTI LAMENTANO”.

La risposta del CAS IN ORDINE ALLO SCIOPERO DEI GIORNI 17-18-19 AGOSTO

Il Consorzio tiene a ribadire che il manifestato intento dello sciopero è la richiesta che l’Ente adotti il Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro delle Autostrade Private. In realtà al CAS, ente pubblico non economico, si applica per legge il CCRL. Da ultimo un tavolo tecnico appositamente istituito a livello regionale ha verificato le tabelle di riclassificazione del personale che l’ente applicherà quanto prima. Il legittimo diritto di sciopero dei lavoratori non può perseguire e comportare azioni contro legge come appaiono le richieste del CUB Trasporti né rientra nella disponibilità del Consiglio Direttivo del Consorzio modificare una legge che dispone l’applicazione del CCRL. E’ di tutto evidenza – quindi – che lo sciopero dichiarato è strumentale ed illegittimo perché le richieste non potranno essere soddisfatte, certamente dannoso per l’Ente, inopportuno e fastidioso per gli utenti. In questo ultimo anno – infatti – è già stato compiuto il percorso relativo alla riclassificazione del personale del CAS al testo contrattuale regionale con il costante intervento dei sindacati della funzione pubblica e, pertanto, non risponde a vero quanto sostenuto dal CUB di una assenza di dialogo con le organizzazioni sindacali. Sul punto, si coglie l’occasione per sottolineare che la magistratura del lavoro in più giudizi di comportamento antisindacale dell’Ente ha escluso la legittimazione delle sigle sindacali del CCNL privatistico. Il CAS ha illustrato le ragioni sopra esposte alle Autorità interessate alla questione con la nota che di seguito si riporta.

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