Proposta discussa in Consiglio comunale, presentata dai gruppi consiliari “Patti nel Cuore” e “365 giorni a lavoro per Patti”, e sottoscritta dai consiglieri comunali Alessio Papa e Salvo Placido.
Oggi Patti, fatti gli opportuni e mirati interventi, ha tutti i presupposti per candidarsi ed ottenere il riconoscimento internazionale quale è la Bandiera Blu, istituito nel 1987 (Anno europeo dell’Ambiente), assegnato ogni anno in 41 paesi, nonché eco-label volontario assegnato alle località turistiche balneari che rispettano criteri relativi alla gestione sostenibile del territorio con l’obiettivo principale di indirizzare la politica di gestione locale di numerose località rivierasche, verso un processo di sostenibilità ambientale, a livello extra-europeo, con il supporto e la partecipazione delle due agenzie dell’ONU: UNEP (Programma delle Nazioni Unite per l’ambiente) e UNWTO (Organizzazione Mondiale del Turismo) con cui la FEE ha sottoscritto un Protocollo di partnership globale.
La FEE Italia, costituita nel 1987 fa parte di una più ampia organizzazione internazionale fondata nel 1981 (FEE Foundation for Environmental Education), non governativa e no-profit con sede in Danimarca, che agisce a livello mondiale attraverso le proprie organizzazioni ed è attualmente presente in 60 Paesi nei cinque continenti. Ha sottoscritto nel marzo 2003 un Protocollo d’Intesa di partnership globale con il Programma per l’Ambiente delle Nazioni Unite (UNEP) e nel febbraio del 2007 un Protocollo d’Intesa con l’Organizzazione Mondiale del Turismo delle Nazioni Unite (UNWTO), di cui è anche membro affiliato. A livello nazionale gestisce i programmi: Bandiera Blu, Eco-Schools e altri, con l’obiettivo principale della diffusione delle buone pratiche per la sostenibilità ambientale, attraverso molteplici attività di educazione e formazione.
La procedura per l’assegnazione della Bandiera Blu è molto trasparente, i criteri sono pubblicati sul sito e si prendono in considerazione solo le spiagge che hanno acque giudicate come “eccellenti” sulla base dei valori degli ultimi quattro anni e quindi ufficialmente designata come area di balneazione a livello nazionale o internazionale con almeno un punto di campionamento per le analisi delle acque di balneazione, (si considerano i dati dell’Arpa, l’Agenzia Regionale per la Protezione dell’Ambiente, e si esamina la presenza di batteri coliformi fecali e enterococchi). Nello stesso modo, possono accedere alla selezione solo le località dove il sistema fognario è allacciato al depuratore almeno per l’80% e che presentano tutti i servizi necessari a gli standard in conformità ai criteri Bandiera Blu, meglio precisati e indicati con la lettera I (imperativi) e possibilmente al maggior numero dei requisiti indicati con la lettera G (guida) nell’allegato “A” facente parte integrante della presente al fine di rispondere a tutti i requisiti di:
❑ EDUCAZIONE AMBIENTALE E INFORMAZIONE
❑ QUALITA’ DELLE ACQUE
❑ GESTIONE AMBIENTALE
❑ SERVIZI E SICUREZZA
Avere oggi la Bandiera Blu è il raggiungimento di un obiettivo importante, a tutti i livelli. È un impegno di tutta la comunità, per l’Amministrazione attiva e per quelle future che dovranno garantirne il mantenimento. Ha un notevole potere di marketing e comunicazione e alcuni comuni hanno valutato l’aumento turistico dopo avere ricevuto la Bandiera Blu pari al 35 % in più di presenze. I sondaggi in effetti confermano che la pulizia dell’ambiente per i turisti è ormai un elemento chiave nella scelta della località dove passare le vacanze, soprattutto da parte degli stranieri.
A seguito di uno studio interuniversitario condotto da un team di ricercatori delle Università di Urbino e di Perugia e pubblicato sul “sole 24ore”, è emerso che la Bandiera blu rafforza l’immagine del Comune che la riceve, sia per l’accostamento ai valori del marchio portato dalla bandiera, sia per il nuovo canale di promozione turistica a livello nazionale. Secondo la ricerca oltre il 50% dei Comuni ottiene il “vessillo” ininterrottamente da oltre 10 anni. Per il 94% dei Comuni ci sono vantaggi per il rafforzamento dell’immagine del Paese.