Torrente Casini, aspettiamo i turisti giapponesi
Fresco ruscel, che dal muscoso sasso
Precipiti tra i fiori e la verzura,
E mormorando tristamente al basso
Ratto dilegui per la valle oscura,
Rammenti ancor, quando assetato e lasso
Del vagar lungo e dell’estiva arsura
Io giovinetto ratteneva il passo
Tacito a contemplar l’onda tua pura?
Era quello l’april de’ miei verdi anni,
Degli anni miei sereni che fuggiro
Su’ veloci del tempo invidi vanni,
Al modo stesso, che le dolci e chiare
Tue linfe, amabil rio, di giro in giro
Dal patrio colle van fuggendo al mare.
“Ad un ruscello”
Giacomo Zanella
1868