Misure cautelari dell’Operazione “Affari di Famiglia” passano nella competenza della DDA di Messina.

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Operazione “AFFARI DI FAMIGLIA

Misure cautelari dell’Operazione “Affari di Famiglia” passano nella competenza della DDA di Messina.

In relazione all’operazione “AFFARI DI FAMIGLIA” scattata nella giornata del 06.06.2014, con l’esecuzione da parte dei Carabinieri della Compagnia di S. Agata Militello di nr. 22 misure cautelari, nella mattinata odierna i militari dell’Arma procedevano all’esecuzione di una misura cautelare emessa dal GIP del Tribunale di Messina, su richiesta della DDA del capoluogo, che confermava il teorema accusatorio sulla sussistenza del vincolo associativo a carico di nr.12 indagati, sussistenza già espressa nella pregressa misura cautelare emessa dal GIP del Tribunale di Patti, su richiesta della locale Procura. 

Di fatti, la suddetta Autorità Giudiziaria, nel contestare i vari capi di imputazione, dichiarava la sua incompetenza funzionale per il reato associativo ex. art. 74 del D.P.R. 309/90, rimettendo il fascicolo ai Magistrati  del Capoluogo di provincia.

Nella sostanza il P.M. della Direzione Distrettuale di Messina proponeva nuova richiesta di misura cautelare ritenendo concordanti i gravissimi indizi sui componenti dell’aggregato criminale caratterizzato da una struttura di persone e mezzi che gestivano il traffico di droga nella provincia di Messina, gravitante nei contesti della cosca dei “batanesi”, con punto direttivo nel comune di Tortorici e connessioni operative rilevate anche nella provincia di Catania e Palermo dove i sodali si rifornivano dello stupefacente che poi immettevano sul mercato.

Pertanto il GIP del Tribunale di Messina ribadiva le seguenti misure cautelari nei confronti dei sottonotati indagati.

 

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