Perchè non spostare il mercato gioiosano al centro ? Patti già lo fa dando una boccata di ossigeno al commercio

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Definito il regolamento che agevolerà il trasferimento delle bancarelle per ora ospitate a Case Nuove Russo.

di CARMELO FERRO tratto da www.gds.it.

Il Comune di Patti ha completato il lavoro di redazione del nuovo regolamento, via libera al trasferimento del mercato settimanale nel centro della città dopo quasi 15 anni di assenza. Il sindaco Mauro Aquino risponde così alle attese dei cittadini, soprattutto degli anziani che hanno problemi per raggiungere la piazza antistante il Gepy Faranda della contrada Case Nuove Russo. “E’ una decisione importante che merita di essere adeguatamente ponderata e approfondita per gli ovvii cambiamenti che ciò determina – dice Aquino – . Tra cui in particolare il problema rappresentato dalla viabilità dato che tutta l’area comprende il cuore della città, ma anche studiare come poter invogliare le persone facilitando loro di raggiungere l’ampio parcheggio di via Alcide De Gasperi che dista alcuni centinaia di metri e che quindi potrebbe creare dei problemi soprattutto alle persone più anziane”. La soluzione ideale sarebbe quella di allestire bus navetta. Il tutto – conclude Aquino – nell’interesse dei cittadini con la necessità di riportare questo importante flusso commerciale all’interno della città e non più in periferia ma anche negli interessi degli operatori economici sia quelli fissi del centro per rivitalizzare il centro nelle giornate di sabato sia degli ambulanti che ritengo possano usufruire di un bacino più ampio di visitatori e quindi di acquirenti”. Prende dunque decisamente corpo il tanto annunciato trasferimento del mercato settimanale che dopo ben tanti anni di attesa dovrebbe rioccupare le zone tra la via Mazzini, piazza Marconi, Mario Sciacca e Largo dei Normanni. Sempre a corredo di questa ipotesi, si profila anche l’allargamento in piazza Niosi, ovviamente al termine dei lavori che attualmente stanno interessando quella zona del centro storico, in modo da dividere settori merceologici trasferendo in quest’ultima area gli ambulanti che trattano i prodotti agricoli e alimentari. Ipotesi questa avanzata anche dalla prima commissione consiliare presieduta dal consigliere Filippo Tripoli. La vertenza dura ormai da quasi due anni ma è iniziata circa vent’anni fa quando i commercianti di quel periodo fecero di tutto per agevolare il trasferimento verso le zone decentrate della città, in quanto a loro dire provocavano concorrenza sleale, riuscendoci dopo quasi cinque anni. Mentre adesso, complice anche il progressivo svuotamento della zona in questione, ne auspicano il rientro.

CARMELO FERRO tratto da www.gds.it.

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